VISITA DIDATTICA
La guerra in Italia: propaganda, fronte interno, mobilitazione civile
Visita didattica: La guerra in Italia: propaganda, fronte interno, mobilitazione civile
Dove: Roma, Biblioteca di Storia Moderna e Contemporanea – BNMC
Via M. Caetani 32 - 00186 Roma
Per prenotazioni: Rosana De Longis
T. 06.68281735-39 - E-mail: rossana.delongis@beniculturali.it; b-stmo.info@beniculturali.it
Descrizione attività
La Biblioteca organizza percorsi di studio sui materiali del fondo della Prima guerra mondiale, che conserva libri, opuscoli, giornali, fogli volanti e materiale documentario, bibliografico e iconografico proveniente dalla confluenza delle raccolte dell’Ufficio storiografico della mobilitazione industriale e del Comitato nazionale per la storia del Risorgimento.
A un’introduzione generale al tema, seguirà un’illustrazione di alcune tipologie di fonti, anche con il sussidio delle risorse digitali disponibili nel sito www.14-18.it di cui la BSMC è uno dei maggiori content provider.
Sono previsti tre incontri: 24 marzo, 31 marzo, 7 aprile 2014, rivolti agli studenti dell’ultimo anno della scuola secondaria di II grado.
24 marzo: Introduzione al tema: Rosanna De Longis (Biblioteca di storia moderna e contemporanea)
I materiali librari e iconografici: Maria Pia Critelli e Paola Gioia (Biblioteca di storia moderna e contemporanea)
31 marzo: Introduzione al tema: Beatrice Pisa (Università di Roma Sapienza)
I materiali librari e iconografici: Maria Pia Critelli e Paola Gioia
7 aprile: Introduzione al tema: Andrea Fava (Università di Roma Sapienza)
I materiali librari e iconografici: Maria Pia Critelli e Paola Gioia
Le origini della Biblioteca di storia moderna e contemporanea risalgono al 1880, quando la Camera dei deputati approvò la proposta di Pasquale Villari di costituire una raccolta di libri, opuscoli e documenti relativi al Risorgimento italiano, quale Sezione Risorgimento della Biblioteca nazionale Vittorio Emanuele II di Roma. Con lo scoppio del primo conflitto mondiale si realizzò il reperimento di ogni sorta di testimonianza, bibliografica e documentaria, sulla guerra, considerata in quegli anni il coronamento del Risorgimento e nel 1917 tale Sezione prese il nome di Biblioteca centrale del Risorgimento. Nel 1936 tutti i documenti, gli autografi e i manoscritti passarono all’Istituto storico per l'età del Risorgimento con sede al Vittoriano mentre i materiali bibliografici restarono alla Biblioteca insieme agli autografi del fondo mazziniano. Nel 1937 la Biblioteca assunse la denominazione attuale e nel 1939 si trasferì a Palazzo Mattei di Giove, dove tutt’oggi ha sede.
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