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INCONTRO

18.10.2012
Inizio ore 11:00

Tutelare il tempo. Il patrimonio culturale tra salvataggio, tutela e valorizzazione


Relatore: Licia Vlad Borrelli e Francesco Scoppola

 Licia Vlad Borrelli, archeologa, allieva di Ranuccio Bianchi Bandinelli e collaboratrice di Cesare Brandi all’Istituto Centrale del Restauro, di cui dirigerà a lungo il settore archeologico, è stata ispettore centrale del Ministero per i Beni e le Attività culturali, impegnata in missioni di scavo, restauro, consulenze sia in Italia che all’estero, membro di commissioni internazionali (presso l’Unesco, il Consiglio d’Europa e altri ancora), insegnante all’ICR, in varie università e scuole di perfezionamento. È da sempre impegnata a coniugare lavoro sul campo e riflessione critica, uso corretto delle fonti e giudizio storico, interdisciplinarietà e competenze specifiche, fiducia nella scienza e ricerca storica, didattica e studio, nella convinzione che la “verità”, in questa come in altre discipline, si possa raggiungere solo attraverso il continuo confronto e verifica dei metodi di indagine.

Francesco Scoppola, architetto, restauratore, specializzato in pianificazione a ingegneria, è Direttore regionale per i Beni culturali e paesaggistici dell’Umbria e docente di Organizzazione del cantiere di restauro presso la facoltà di Valle Giulia della “Sapienza”. Come progettista e direttore dei lavori ha condotto vari cantieri di restauro, a Siena per Marisa Forlani Conti e sotto la guida di Cesare Brandi. A Roma ha lavorato per Adriano La Regina alla acquisizione e al restauro di palazzo Altemps (ampliamento del museo nazionale romano), su numerosi monumenti del centro e del suburbio e, con Leonardo Benevolo, allo studio per la sistemazione dell'area archeologica centrale. Sotto la presidenza di Antonio Cederna è stato membro del consiglio di amministrazione del parco dell'Appia Antica. Per Anna Moretti ha lavorato e lavora al restauro di villa Poniatowski (ampliamento del museo nazionale etrusco) e per Mario Serio al piano di interventi in preparazione del Giubileo dell'anno 2000. Nel 2001 Alma Maria Tantillo Mignosi lo ha nominato per l’Istituto Centrale del Restauro responsabile unico del procedimento per il restauro degli affreschi di Giotto nella cappella degli Scrovegni a Padova. Caterina Bon Valsassina, per lo stesso Istituto, lo ha incaricato per il completamento del restauro della basilica superiore di San Francesco ad Assisi e per il restauro dei sotterranei di Sant’Agnese in Agone a Roma. Nelle Marche ha seguito il restauro del palazzo Ducale e delle mura di Urbino, del Duomo di Pesaro, dell’anfiteatro romano di Ancona. ui l’ampliamento del Museo Nazionale. Con il Ministero degli Affari Esteri collabora al restauro del palazzo Metternich a Vienna e ha preso parte ad alcune ricognizioni a Salonicco. E' tra i fondatori ed è membro del comitato tecnico scientifico del Consorzio per l'alta formazione e lo sviluppo della ricerca scientifica in diritto amministrativo di Osimo, presieduto da Giuseppe Balboni Acqua. E' socio corrispondente della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, è membro dell'Accademia Marchigiana di lettere ed arti e dell’Accademia di Belle Arti di Perugia. Il 6 dicembre 2005 è stato nominato membro del comitato scientifico della Associazione Bianchi Bandinelli fondata da Giulio Carlo Argan.

Sede dell'incontro: Sala Convegni Santa Marta

Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Sala Convegni Santa Marta
Piazza del Collegio Romano
00186 Roma

La Casa di Santa Marta al Collegio Romano fu fondata da Sant'Ignazio di Loyola nel 1543 per accogliere le “malmaritate” che volevano riabilitarsi. Dopo la morte del Santo divenne chiesa con annesso monastero e nel 1560 passò alle monache agostiniane; più volte rinnovata, prima dal card. Borromeo e poi nel 1673 da Eleonora Boncompagni, religiosa del monastero, fu ancora solennemente consacrata nella seconda metà del XVII sec., in seguito alla ristrutturazione condotta da Carlo Fontana.

Nel 1872 il complesso religioso fu confiscato dallo stato italiano.
Attualmente il monastero è sede del I Distretto di Polizia della città e la chiesa sconsacrata è sede di conferenze, convegni, mostre e concerti di proprietà del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.


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